Chi perde paga
Stephen King
Sperling & Kupfer
pp. 469
€ 19.90
E-book: Non disponibile
A un anno di distanza da Mr. Mercedes, Stephen King torna in
libreria con Finders Keepers
(tradotto in italiano come Chi perde paga),
la seconda avventura dell’ex detective Bill Hodges, nuovo eroe kinghiano a cui
lo scrittore ha dedicato una trilogia. Dopo aver assicurato alla giustizia il
folle che con una Mercedes aveva compiuto una strage durante una fiera del
lavoro, stavolta l’uomo dovrà dare la caccia a Morris Bellamy, un ex galeotto
deciso a recuperare un vecchio bottino che aveva nascosto prima di finire in
prigione per stupro. All’interno, non solo ventimila dollari circa, ma i
preziosissimi taccuini appartenuti allo scrittore John Rothstein, in cui l’autore,
prima di essere ucciso, aveva raccolto le avventure inedite del suo personaggio
più amato: Jimmy Gold.
Nonostante il King “thriller”
non abbia ancora dimostrato la stessa capacità narrativa del King “horror”, con
questo secondo capitolo della trilogia dedicata al detective Hodges, l’autore
americano riesce a suscitare emozioni e sentimenti tipici di un grande
scrittore che ormai ha fatto la storia della letteratura mondiale. Dopo un
inizio sprint, in cui la rapina e il
successivo omicidio di Rothstein riportano a molti capolavori cinematografici
tarantiniani, in primis Pulp Fiction,
King si dedica per un bel pezzo a raccontare la vita dei futuri protagonisti
del romanzo, eccedendo forse con la quantità di informazioni da recepire. Una
volta, però, entrato in gioco Hodges, Finder
Keepers accelera in maniera improvvisa, regalandoci, per l’ennesima volta,
una storia straordinaria, un’avventura mozzafiato in cui le vicende si
susseguono rocambolesche, mescolandosi e avvolgendo il lettore come in una
ragnatela.
Inevitabile che alla base di un
romanzo così potente ci sia tanto del King più amato dagli appassionati, e così
ecco citazioni e omaggi a Misery (anche
Bellamy, come Annie Wilkes, si professa come l’ammiratore numero uno di
Rothstein) o a Rita Hayworth e la
redenzione di Shawshank, la splendida novella contenuta nell’antologia Stagioni diverse (durante la sua vita
carceraria, Bellamy vestirà ogni tanto i panni dell’Andy Dufresne letterario,
anche lui alle prese con una vita tra le sbarre non proprio piacevole). Ciò
che, però, colpisce maggiormente, è la capacità di King di creare un’epopea a
tratti angosciante in un ambiente reale, in cui ognuno di noi potrà ritrovare
la propria quotidianità. Tutti noi potremmo, un giorno, trovarci nei panni del
povero Pete Saubers, afflitto da una famiglia in difficoltà che vorrebbe tanto
aiutare, o di Morris Bellamy, alla disperata ricerca di un senso da dare alla
propria vita e di un riscatto che si materializza proprio in quei taccuini
rubati.
Manca ancora un libro alla fine
della trilogia della Mercedes, ma ciò che è sicuro è che i protagonisti diverranno
presto dei miti kinghiani: dallo stesso Hodges fino alla dolce Holly, passando
per Jerome e Pete (per cui auspichiamo un ruolo anche nel terzo volume). Una
squadra degna quasi della banda dei perdenti di IT o dei “prescelti” di L’ombra
dello scorpione
Voto: ⋆⋆⋆⋆
Link per l'acquisto:
Link per l'acquisto:
Nessun commento:
Posta un commento