lunedì 17 agosto 2020

I "CAPPOTTI" PIU' FAMOSI DELLA STORIA DEL CALCIO

Il tremendo e clamoroso 8-2 con il quale il Bayern Monaco ha demolito il Barcellona di Messi nei quarti di Champions farà storia, ma non è certo il primo o l’unico risultato tennistico o, peggio, rugbistico accaduto nel calcio. Quello più famoso è, probabilmente, il 7-1 con cui la Germania, ai Mondiali 2014 organizzati in Brasile, ha umiliato i padroni di casa, scatenando reazioni isteriche sia in campo che sugli spalti. Quel giorno avvenne una vera e propria tragedia nazionale, tanto che l’8 luglio 2014 è stato poi ribattezzato “Mineirazo”, dal nome dello stadio dove si era disputata la partita. Quel 7-1 ha sottolineato la netta superiorità calcistica della granitica squadra tedesca ai danni della creatività e della gioia dei brasiliani, che sono usciti dal campo tra le lacrime. 
Un altro 7-1 passato alla storia è quello subito dalla Roma all’Old Trafford di Manchester, quando gli uomini di Alex Ferguson hanno seppellito i malcapitati giallorossi di mister Spalletti nel ritorno dei quarti di finale di Champions League 2006-07. A nulla è valso, infatti, il 2-1 con cui Totti e compagni avevano vinto all’andata, perché sotto i colpi del giovane Cristiano Ronaldo (autore di una doppietta) e compagni, sono usciti dal campo umiliati e offesi. Qualche tempo più tardi, lo stesso asso portoghese ha raccontato come, sul 6-0, i romanisti chiedevano agli avversari di fermarsi, arrivando anche a minacciarli di fargli male. Per la Roma, però, non è stata la sola imbarcata subita in Champions, perché i giallorossi sono incappati in un’altra serata nera nell’edizione 2014-15, quando hanno subito un altro umiliante 7-1, stavolta casalingo, contro il Bayern di Monaco. Era il 12 ottobre 2014. L’anno seguente, per non perdere l’abitudine, la Roma ha subito un’altra sonora sconfitta in Champions, perdendo 6-1 contro il Barcellona durante il girone di qualificazione. 
Rimanendo in Catalogna, è stato proprio appannaggio di Messi e compagni l’unico “Clasico” finito in goleada, con il Real Madrid di Mourinho (fresco di triplete con l’Inter) sconfitto per 5-0. Il match è passato alla storia per il gesto provocatorio di Piquè, che mostra la “manita” aperta al pubblico, e per la rissa finale dopo un intervento falloso di Ricardo Carvalho su Messi.  Restando in tema di derby, dobbiamo ricordare il clamoroso 1-6 del 23 ottobre 2011, quando il Manchester City di Roberto Mancini e Mario Balotelli (autore di una doppietta) ha umiliato i cugini del Manchester United all’Old Trafford. 
Proseguendo sul filone derby, anche in Italia si sono registrati risultati tennistici, a partire dallo storico 0-6 che il Milan ha inflitto all’Inter l’11 maggio del 2001, con doppietta della meteora Comandini e di Shevchenko. Per i nerazzurri l’incubo si è poi ripresentato durante la Champions del 2003-04, quando al Meazza sono stati sconfitti per 1-5 dall’Arsenal di Thierry Henry, autore di una doppietta. Infine, tornando al Milan, non si può non ricordare il clamoroso 1-6 che i rossoneri hanno subito in casa dalla Juventus, il 6 aprile del 1997, imbarcata che è costata la panchina a Oscar Washington Tabarez.

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