Da quando esiste questo sito,
non ho mai recensito due libri contemporaneamente, ma stavolta faccio un’eccezione
e non soltanto perché si tratta di due volumi editi dalla stessa casa editrice,
ma soprattutto perché hanno molto in comune, nonostante siano due generi
apparentemente molto diversi.
Il
settimino e Italian Way of
Cooking sono due imperdibili romanzi pubblicati dalla Acheron Books,
meritevole casa editrice affacciatasi da non molto nel panorama letterario
italiano, con cui il fantastico, notoriamente materia indigesta ai lettori
nostrani, imbocca una nuova e interessante strada. L’operazione di
svecchiamento posta in essere dai due autori, Fabrizio Borgio e Marco Cardone,
parte dal comune presupposto del soprannaturale, per poi prendere due vie
diverse ma parallele: da un lato abbiamo la storia di un settimino dotato di
straordinari poteri mentali, un po’ alla Charlene McGee del kinghiano L’incendiaria, che deve sfuggire dalle
mille tele tessute attorno a lui da servizi segreti e pezzi deviati della
politica; dall’altra, un simpatico e sboccato cuoco toscano che scopre, un
giorno, di essere diventato un cacciatore di mostri e grazie ai quali prova a salvare
il proprio ristorante dalle lunghe mani del fisco. Due storie molto diverse tra
loro, un giallo-fantastico che poggia le basi sulla fantapolitica e strizza l’occhio
all’azione delle fiction televisive, e una favola dark in cui realtà e fantasia
si mescolano in un mix che ricorda sia la vecchia commedia dell’arte sia le fiabe
dei fratelli Grimm, ma che trovano un punto di contatto nell’elemento
soprannaturale che sconvolge le vite dei due protagonisti.
Seppur con due modi di scrivere
alquanto differenti, Borgio è molto descrittivo e ha uno stile ordinato e
compatto, mentre Cardone preferisce essere più colloquiale e diretto, i due autori centrano l’obiettivo che si erano
posti, offrendo al lettore due storie ricche e coinvolgenti, sfogliando le cui
pagine non ci si annoia mai e si scoprono sempre nuove frontiere. L’uso del
dialetto, poi, rende i romanzi frizzanti e irrispettosi verso quegli odiosi
giochi o esercizi di stile che spesso penalizzano parte della narrativa
italiana. Borgio e Cardone si scostano per dare spazio ai propri personaggi,
limitandosi a osservarli e, ogni tanto, a rimetterli sulla giusta via. I loro “eroi”
non sono mai tali, perché Stefano Drago sembra un poliziotto vecchio stampo
spedito cinquant’anni avanti nel tempo, mentre Nero Bonelli è un prescelto
inconsapevole che combina spesso più guai che atti eroici, un umano alle prese
con un potere di cui non conosce nulla.
Leggere per imparare, leggere
per divertirsi, leggere per emozionarsi: se siete alla ricerca di libri in
grado di conciliare queste tre cose, Il
settimino e Italian Way of Cooking fanno
per voi.
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