Caligola – Impero e follia
Franco Forte
Mondadori Omnibus
pp. 403
€ 22.00
E-book: Disponibile
Dopo Carthago: Annibale contro Scipione
l'Africano e Gengis Khan: Il figlio
del Cielo, Franco Forte torna con un altro romanzo storico, stavolta
dedicato a Caligola, l’imperatore romano passato alla storia per aver nominato
senatore il suo cavallo. Caligola: Impero
e follia è un nuovo viaggio nel nostro passato, un passato che, a dirla
tutta, non è poi così diverso dalla realtà attuale, in cui i meccanismi del
potere sembrano rimasti intatti a quelli dell’epoca romana.
L’operazione
che mette in atto Forte, nel raccontare un personaggio così complicato e dalla
personalità multiforme come Caligola, conosciuto soprattutto per la sua
ferocia, la sua follia e la sua dissolutezza, è di cercare le radici di questa
sua natura, senza troppo indugiare sulle sue azioni. Lo seguiamo, così,
crescere capitolo dopo capitolo, vivere le sue prime esperienze sessuali e
militari, spiare i grandi di corte per apprendere qualsiasi tipo di
insegnamento, il tutto mentre attorno a lui Roma cambia, si evolve, e la sua
famiglia viene sterminata lentamente, senza che lui possa fare nulla. L’ascesa
al potere del Caligola di Forte è una salita ripida, irta di insidie, ma anche
una cavalcata trionfale nella vendetta e nel riscatto di un personaggio che ne
esce trasformandosi quasi in un mito, perché Caligola fu uno dei primi a capire
che alla base della sopravvivenza nell’impero romano ci fosse la conoscenza,
come lo stesso autore ha spiegato in un’intervista: « […] Più di una spada, in
un luogo come la Roma imperiale, era importante stringere in pugno un potere
basato sulla capacità di discernere tra nemici e alleati, e di sapersi muovere nei continui intrighi di palazzo che
mietevano vittime a tutti i livelli. […]»
La Roma
di Franco Forte è una città molto caratteristica, dagli scorci memorabili e
suggestivi, facendo dell’ambientazione uno dei cardini su cui si basa la
narrazione delle gesta dell’imperatore, senza, naturalmente, dimenticare il
ruolo primario che, all’epoca (ma non solo), ricoprivano i rituali sessuali,
con puntate nella vera e propria pornografia. La Roma dissoluta di Forte è una
città divisa in due, da un lato le residenze dei nobili e dall’altro le latrine
in cui è costretto a vivere il popolo: sfogliando le pagine del romanzo, si ha
la sensazione di sentirli quegli sgradevoli odori lasciati dagli escrementi
buttati giù dal balcone a fine giornata, o il forte sapore delle candele
aromatizzate o, ancora, il gusto del vino speziato che scorre a fiumi durante
le feste e le riunioni di corte. Ma Caligola
è anche una straordinaria storia d’amore tra fratello e sorella, tra lo stesso
imperatore e la splendida Drusilla, un amore perverso e impossibile e, per
questo, destinato a un tragico epilogo.
Un po’
troppo accelerato l’epilogo, in cui Caligola avrebbe meritato qualche pagina in
più e un’uscita di scena maggiormente spettacolare, ma nelle oltre quattrocento
pagine del romanzo il lettore potrà trovare un’interpretazione nuova e originale
di un personaggio che la storia, forse, ha sempre equivocato.
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