martedì 26 luglio 2011

The Walking Dead - Stagione 1 Ep. 4

Meno due alla fine, il giro di boa è compiuto e per The Walking Dead, purtroppo, si avvicina l’arrivederci. Altri due episodi e la prima stagione della zombie-series firmata Frank Darabont chiuderà i battenti in attesa dei 13 episodi della seconda.

Come il precedente, anche questo quarto episodio si sofferma sui rapporti tra le persone scampate al contagio e sulle dinamiche scatenate dalla fine del mondo. Forse qualcuno (tra cui il sottoscritto) avrebbe gradito anche qualche indizio sui motivi del ritorno dei morti in terra, sulla portata del contagio e sul periodo in cui questo è avvenuto, ma ancora di più sulla sorte toccata al padre e figlio di colore incontrati nella prima puntata. Nonostante tutto, però, anche questo episodio fa centro, seppur di meno rispetto ai precedenti.
Dopo un delicato preambolo in cui Darabont sembrerebbe volerci immergere nella vita dei sopravvissuti, nelle loro paure, perfino nelle loro speranze (pensando ai genitori, le due sorelle si chiedono se magari in Florida la situazione non sia poi così drammatica come da loro), lo spettatore viene riportato nel cuore della storia insieme a Rick e compagni tornati in città alla ricerca di Merl. Anziché lui, però, incontreranno un altro gruppo di sopravvissuti che come loro cercano di sopravvivere all’Apocalisse. Dopo un inizio non proprio  dei migliori, con i due gruppi che si fronteggiano come bande metropolitane contendendosi la sacca con le armi che Rick aveva perso al suo arrivo ad Atlanta, si scopre che in realtà anche gli altri sono dei “disperati” che si prendono cura di alcuni anziani abbandonati in una casa di cura.

Questo è a mio avviso l’unico punto debole della puntata, poiché non si capisce a pieno il ruolo di questo secondo gruppo. A tratti questo incontro ha dato l’impressione di essere stato inserito per allungare il brodo, non sembra ci sia un motivo preciso, un legame tra loro (la sacca contesa è un po’ pochino) e poteva sicuramente essere sviluppato meglio.
Nonostante ciò, questo quarto episodio è comunque importante perché riassume quanto costruito fino a oggi: un inizio lento, con poca azione, molti dialoghi, e poi una escalation che porterà a un finale drammatico in cui i primi sopravvissuti cadranno vittime degli zombie. La puntata sembra costruita quasi come una trappola: dapprima Darabont & Co. sembrano voler rassicurare gli spettatori con scene familiari, per il gruppo di Rick tutto inaspettatamente fila liscio, perfino quando si imbattono in quella che sembra una pericolosa gang di latino-americani, alla fine minacce e duelli lasciano spazio a strette di mano e parole rincuoranti; ma poi, quasi a voler fare della prima parte della puntata la classica quiete prima della tempesta, fanno scatenare i mostri che così tornano al loro primordiale ruolo di mangia uomini.

Adesso che il loro rifugio è stato violato, esisterà un altro luogo sicuro dove resistere?

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