Come già accennato nelle precedenti puntate, non sembra ci sia spazio per la solidarietà neppure in situazioni al limite come quella in cui si trovano i sopravvissuti: un marito violento rimane tale, coloro che si pensavano amici in realtà si rivelano spietati approfittatori, ognuno sembra continuare a pensare a se stesso e al proprio tornaconto. Gli unici che ancora sembrano avere un briciolo di coraggio e umanità sono lo sceriffo Grimes e Glenn che, nonostante l’addio alla città infestata dai mostri, decidono di tornarci per andare a riprendere l’uomo che avevano abbandonato.
Poca azione, tanta introspezione e con l’arrivo di Rick gli equilibri nel gruppo sembrano avviarsi verso un profondo cambiamento. Il ruolo di leader di Shane viene messo in discussione, come anche il suo rapporto con Lori e Carl che adesso hanno ritrovato il loro punto di riferimento. E’ evidente come il dualismo tra i due poliziotti risulterà assolutamente decisivo nell’andamento della storia: Shane si era infatti sostituito in tutto e per tutto a Rick, ma adesso che quest’ultimo è tornato, le posizioni stanno per tornare alle origini. I due “migliori amici” si avviano quindi a diventare probabilmente nemici, proprio mentre in città il cibo comincia a scarseggiare e i primi zombie cominciano a spostarsi altrove…
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