martedì 26 luglio 2011

Il terzo gemello

Il terzo gemello
di Ken Follett
Mondadori
pp. 511
€ 10,00

Il terzo gemello è stato il primo romanzo di Ken Follet che ho letto e, seppure rientri nella classica narrativa commerciale americana fatta di buonismo e battaglia infinita tra bene e male, mi ha lasciato abbastanza soddisfatto e non tanto per il tema trattato o per il genere di libro, quanto per lo stile scorrevole e coinvolgente che rende la lettura facile, leggera e a tratti entusiasmante.

Fin dalle prime pagine, il lettore si trova coinvolto nelle vicende complicatissime e dai risvolti spionistici e politici della vicenda. Immediatamente ci rendiamo conto che qualcosa nei fatti non torna e che in quello stupro avvenuto all’interno di un campus universitario qualcosa non quadra: Steve Logan, ragazzo dall’aspetto apparentemente onesto e pulito, bello e simpatico, simbolo del giovane americano per bene, sarà realmente l’autore di questo orribile crimine? In molti lo pensano, ma non Jeanny Ferrami, la classica giovane donna-scienziata che deve battersi e dibattersi all’interno di un universo prettamente maschile. Un personaggio con cui ci troviamo a solidarizzare: lei, donna forte e testarda ma fragile e con una famiglia sgangherata, potrà mai contrastare il potere maschile all’interno dell’università?

Le sue vicende sono accattivanti fin dal principio come accattivante è l’intreccio della storia fatto di indagini, misteri, tentati omicidi e misteriose figure potenti e minacciose che sono legate al mondo politico ed economico degli Stati Uniti. Il terzo gemello si può definire una classica storia americana, con tanto di eroe positivo (la dottoressa Ferrami) ed eroi negativi (coloro che per motivi misteriosi vogliono ostacolare e bloccare a tutti i costi il lavoro della giovane donna). E tutto questo contornato da immancabili intrecci politici e cospirazioni contro la stabilità della Nazione americana.

È un romanzo a metà tra il thriller e il giallo, in cui i fatti acquistano sempre una nuova prospettiva, capitolo dopo capitolo, e in cui soltanto alla fine se ne riescono a tirare le fila, svelando tutte le verità che fino a quel momento erano state soltanto delle supposizioni o dei sospetti. In definitiva, un libro che si legge con facilità e piacere, ma in cui forse manca qualcosa, soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi.

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