mercoledì 21 settembre 2011

Spiriti nelle tenebre

Spiriti nelle tenebre
Usa, 1996
di Stephen Hopkins
Con Val Kilmer, Michael Douglas, John Kani
109 min
Drammatico


Spiriti nelle tenebre (Stephen Hopkins, 1996), fu il primo lungometraggio girato tra gli splendidi paesaggi del Sud Africa dopo l’abolizione dell’apartheid. Il regista di Predator 2 e Blown Away sfruttò al massimo la maestosità dei luoghi in cui fu girato il film, riproponendo l’antica contrapposizione tra uomo e natura.

Ispirato a una storia vera (nel 1896 due leoni bloccarono per tre mesi la costruzione di un ponte sul fiume Tsavo, ponte che chiudeva una ferrovia lunga più di novecento chilometri da Mombasa sino al lago Vittoria), il film racconta le vicissitudini dell’ingegnere irlandese John Henry Patterson (Val Kilmer) che, incaricato di sovrintendere alla costruzione del ponte, si trova ben presto a dover affrontare da un lato i contrasti tra gli operai africani e indiani ammassati senza alcun rispetto della loro diversità religiosa e accomunati solo l’odio per gli inglesi; e dall’altro l’arrivo di questi due ferocissimi leoni soprannominati dalla gente del luogo “Ghost and Darkness”, in quanto secondo loro posseduti da degli spiriti maligni.

Nonostante il tentativo di farne un film d’avventura, rinverdendo i fasti del filone “la natura non si può domare”, il film di Hopkins pecca già dallo script. I tragici fatti a cui è ispirato, infatti, sono solo un punto di partenza: nella sceneggiatura viene inserito il personaggio di Charles Remington (Michael Douglas) un cacciatore che sarà protagonista nella caccia ai leoni, ma che nella realtà non è mai esistito, ma ancora di più il regista spinge verso un susseguirsi di scene spettacolari che indeboliscono il film e il suo significato. L’obiettivo di Hopkins sembra dunque quello di incentrare l’intera storia non nel conflitto tra uomo e animale o tra uomo e natura, ma di farne un Blockbuster, un film che puntando su due star come Kilmer e Douglas cerca di mettere in campo la spettacolarità delle violenza.

Spiriti nelle Tenebre è talmente dipendente dalle sue star, da trasformarsi nella storia di due uomini che in Africa ritrovano il significato della propria vita e riescono ad assaporare in maniera più completa il sapore delle cose che li circondano. Tra i due nasce perfino un’amicizia simile a quella tra due altri famosi “eroi” cinematografici come Butch Cassidy e Sundance Kid. Riescono a scoprire lati del proprio carattere che prima di allora non avevano mai saputo di avere e si ritrovano a fare una sorta di bilancio della propria vita, riuscendo finalmente a dare la giusta importanza a tutto ciò che hanno fatto durante quegli anni.

Costato 55 milioni di dollari, il film ne ha incassati poco più di 38 milioni e mezzo ed è stato completato in 73 giorni… “nonostante le inondazioni e le punture di zecche” come ha raccontato Michael Douglas, co-produttore del film.

1 commento:

  1. Oh, primo commento sul tuo blog! :D
    Devo dire di essere d'accordo. In più aggiungo che trattasi di spreco di enormi potenzialità. E poi, i due leoni, non si avvicinano neppure lontanamente a far paura.
    Peccato.

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