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lunedì 26 gennaio 2015

"GUIDA AL CINEMA DI STEPHEN KING": DA OGGI DISPONIBILE IN EBOOK SU AMAZON


Da oggi è disponibile su Amazon, al prezzo di 4,99 euro, il mio ebook Guida al cinema di Stephen King, un volume dedicato a tutte le trasposizioni cinematografiche delle opere del Re, un viaggio tra cinema e letteratura arricchito dalle interviste al regista Mick Garris e all'attrice Dee Wallace.

Sinossi: Pochi scrittori sono riusciti a condizionare il cinema come Stephen King: dagli anni ’70 a oggi, quasi tutti i suoi romanzi sono stati, più o meno fedelmente, portati sul grande schermo o in televisione, sintomo della straordinaria capacità dell’autore americano di raccontare storie fatte apposta per trasformarsi in immagini. Registi come Brian De Palma, Stanley Kubrick, Rob Reiner e Frank Darabont, solo per citarne alcuni, si sono cimentati nella trasposizione di un libro di King, ottenendo in alcuni casi un successo strepitoso, in altri dando una svolta alla propria carriera. Il primo, nel 1976, fu De Palma che con Carrie – Lo sguardo di Satana, suo secondo lungometraggio, ottenne il passaporto per la gloria, seguito a breve giro di posta da Tobe Hooper che portò in tv Le notti di Salem (1978) e soprattutto da Kubrick e il suo Shining (1980), causa di decennali polemiche tra il regista e King, il quale si è sempre dichiarato contrariato della rilettura cinematografica del suo romanzo. Partendo da queste basi, ma andando ben oltre, il libro ripercorre le tappe fondamentali che hanno fatto dell’autore americano uno dei più “sfruttati” al cinema, ma che lo hanno visto anche direttamente coinvolto (sua la regia di Brivido così come molte delle sceneggiature di altri film). Corredato dalla Prefazione di Stefano Pastor (Il giocattolaio e Figli che odiano le madri, Fazi Editore), dalla filmografia completa e impreziosito dalle interviste al regista Mick Garris (L’ombra dello scorpione, Shining per la tv, Riding the Bullet e altri) e alla protagonista di Cujo Dee Wallace, questo volume racconta la genesi di tutte le pellicole (o serie tv) tratte da opere di King e le analizza dal punto di vista critico. Da Carrie a Shining, passando per It e Misery non deve morire, fino alla recente serie Under the Dome, il libro si candida a diventare una vera e propria bibbia per gli appassionati che potranno trovare aneddoti, curiosità e analisi critiche delle pellicole kinghiane, vivisezionate in ogni loro piccolo particolare. 

Link per l'acquisto: www.amazon.it

venerdì 12 agosto 2011

Le notti di Salem


Le notti di Salem
Stephen King
Bompiani
pp. 650
€ 12,90

Secondo romanzo in ordine cronologico scritto da Stephen King, Le notti di Salem (1975) si ispira all’horror classico e in particolar modo alle storie di vampiri, già conosciute fin dal 1800. La trasformazione che però attua King su un tema così tanto trattato e a volte abusato, è di rinfrescare e rendere moderna una storia che potrebbe sapere di già letto, facendoci ancora una volta apprezzare la sua straordinaria capacità di far tornare attuali argomenti o temi non proprio originali.

Sulla cima della collina che domina la piccola cittadina di provincia di Jerusalem’s Lot si staglia la Marsten House, una casa abbandonata e considerata stregata a causa dei tragici eventi accaduti anni prima. Un giorno in paese arrivano due misteriosi uomini, affittuari proprio di questa casa, e in concomitanza con la loro presenza, la tranquilla cittadina viene sconvolta da tragici fatti, primo fra tutti la ripetuta profanazione del cimitero di Harmony Hill. Fra i cittadini sgomenti e spaventati comincia a serpeggiare la paura, finché in città arriva uno scrittore cresciuto proprio in quello stesso luogo, Ben Mears, uomo taciturno e dal passato difficile che ha deciso di affrontare quel viaggio appositamente per esorcizzare i terribili ricordi della sua infanzia legati a Salem’s Lot, come gli abitanti amano chiamare la propria città.

Nonostante sia un romanzo legato indissolubilmente agli esordi letterari di King e non venga considerato uno dei migliori libri del Maestro, Salem’s Lot rappresenta già un buon esempio della narrazione kinghiana: una narrazione fatta di azione e suspense ma soprattutto di introspezione psicologica e di analisi dell’animo umano. I personaggi sono reali e tangibili, oltre che dei tipi a cui il lettore si affeziona dopo poche pagine, tanto da lasciare un vuoto quando il libro si conclude.