Sette su sette, otto su otto se
si considera anche la Champions. È una Juventus inarrestabile, questa di inizio
stagione, che dopo sette giornate ha già sei punti di vantaggio sul Napoli
secondo in classifica e maggiore antagonista per lo scudetto. Contro gli undici
di Ancelotti, CR7 e compagni hanno dato un’ulteriore prova di forza, rimontando
l’iniziale svantaggio nato da un errato disimpegno di Bonucci. Da quel momento,
i bianconeri hanno premuto il piede sull'acceleratore e il Napoli non ha avuto,
praticamente, più scampo. La Juve ha fatto e sfatto a suo piacimento,
nonostante la buona volontà dei partenopei. Il 3-1 dice che, ora come ora, la
squadra di Allegri è più di un gradino sopra tutte le altre e può gestirsi il
proprio destino da sola. Quest’anno l’unica avversaria della Juventus, almeno
in Italia, sembra proprio la Juventus stessa.
LE
PAGELLE:
Szczesny
7:
La parata su Callejon, sul 2-1 per la Juventus, è stata decisiva. Lì, seppure
con il Napoli in inferiorità numerica, poteva cambiare il destino della
partita, ma il polacco ha detto di no. Un intervento che ricorda molto quello
della stagione passata contro la Roma, quando a tempo ormai praticamente
scaduto, Szczesny aveva impedito il pareggio di Schick. Decisivo.
Cancelo
6.5: Meno esplosivo del solito, anche a causa dello schieramento
del Napoli, ma sempre più in crescita. Sbaglia poco e dà sempre l’impressione
di poter dare lo strappo decisivo sulla fascia. Concreto.
Bonucci
6.5: La combina grossa sul vantaggio del Napoli, sbagliando un
appoggio in uscita, ma poi si fa perdonare realizzando il gol del 3-1 e che
chiude la partita. Come lui stesso ha detto a fine partita, ogni match deve
riavvicinarlo sempre di più alla tifoseria bianconera. Sembra sulla strada
giusta. Coraggioso.
Chiellini
7: Sempre
più baluardo della difesa, si fa in quattro, azzardando perfino una scorreria
sulla fascia che si conclude con un cross troppo sul portiere, ma è sempre il
solito gladiatore che chiude ogni pertugio. Colonna.
Alex
Sandro 5.5: Ancora una volta, la sua prova non è sufficiente.
All'inizio sembra con la testa da un’altra parte, sbaglia a ripetizione e perde
tante palle, poi, piano piano, si riprende, ma il suo apporto è ancora troppo
sotto ritmo rispetto al resto della squadra. Confuso.
Pjanic
6.5: Una partita difficile per il bosniaco, contro un Napoli molto
alto, soprattutto all'inizio, ma il Pianista non si scompone mai e riesce
sempre a uscire con la palla al piede per impostare, seppur costretto spesso ad
abbassarsi fino alla difesa. Prestazione di grande concretezza. Sicuro.
Emre
Can 6.5: Più gioca e meno si sente la mancanza di Khedira. Ormai il
giovane tedesco di origine turca sta prendendo in mano il centrocampo della
Juve, formando, con Matuidi, una coppia che riesce a correre, a difendere, a
impostare e a coprire le spalle a Pjanic. Nonostante la giovane età, dimostra
già grande esperienza. Senza fronzoli. Dal
62’ Bentancur 6: Entra bene in partita, sfruttando la sua freschezza e
aiutando i compagni a controllare la partita. Allegri crede molto nelle sue
qualità e lui si sta ritagliando sempre più spazio. Frizzante.
Matuidi
7: Meno
preciso del solito, ma ormai i suoi polmoni non si contano più. Corre come un
matto, copre ogni spazio e si butta in avanti appena possibile. Ormai ha la
stessa importanza del connazionale Deschamps nella Juventus di Marcello Lippi.
Ovunque.
Dybala
6.5: Non segna, ma gioca per la squadra, facendo perfino il
centrocampista. Sta trovando una nuova dimensione e la crescente forma fisica
lo sta aiutando a diventare un nuovo giocatore, diverso da quello ammirato fino
a ieri. In evoluzione. Dal 64’
Bernardeschi 6: Entra per sfruttare la freschezza e la superiorità
numerica, ma dopo il 3-1, la squadra decide di controllare e di non affondare
oltre. Qualche strappo, comunque, gli riesce, ma ormai le due squadre andavano
a un altro ritmo.
Mandzukic
7.5: Fino a ora, è lui il capocannoniere della squadra con quattro
reti. Chi l’avrebbe mai detto? La presenza di Ronaldo, anziché ostacolarlo, lo
sta aiutando a segnare di più, evitandogli i sacrifici che Allegri gli chiedeva
fino a poco tempo fa. Ora può fare di nuovo il centravanti e con un uomo assist
come CR7, si sta divertendo come non succedeva da tempo. Doppietta da
attaccante puro. Letale. Dall’84’
Cuadrado sv: Entra con ormai il risultato in cassaforte e non può fare
altro che assecondare i ritmi lenti dei compagni.
Cristiano
Ronaldo 8: Il migliore in campo. Fa impazzire la difesa del
Napoli, è sgusciante, si procura punizioni e ammonizioni, quando riesce ad
andare via, quasi sempre, serve assist al bacio. E infatti mette lo zampino su
tutte e tre le reti della Juventus, prima servendo Mandzukic con un cross
delizioso, poi colpendo il palo con una staffilata da fuori area e poi colpendo
di testa su calcio d’angolo. A detta di molti, la migliore prestazione di CR7
con la maglia bianconera, anche se sbaglia un paio di buone occasioni. Da
lucidarsi gli occhi.
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