mercoledì 31 agosto 2011

Scream

Scream
Usa, 1996
di Wes Craven
Con Neve Campbell, David Arquette, Courtney Cox
107 min
Horror

Diventato in breve tempo un cult-movie per adolescenti (ma non solo), Scream, film diretto nel 1996 dal  sempre geniale regista Wes Craven (Halloween, Nightmare), ha rappresentato fin da subito un nuovo modo di fare horror, basato sull’analisi dello strapotere della televisione, strumento ormai in grado di trasformare qualsiasi evento in intrattenimento.

Primo episodio di una serie che fino a oggi ha prodotto quattro capitoli, il film è ambientato in una piccola e tranquilla cittadina della provincia americana che, a un anno da un terribile episodio che l’aveva resa nota in tutto il Paese, viene nuovamente stravolta da una serie di terribili omicidi che vedono vittime giovani studentesse della stessa scuola. Una di loro, Sidney Prescott – personaggio interpretato dalla bellissima Neve Campbell -  diventa presto la preda “preferita” del serial killer che agisce nascosto da una maschera di teschio deformato (ispirato all'Urlo di Munch) e coperto da un saio che riporta all’Inquisizione. Da qui comincerà un incubo che porterà la giovane ragazza a mettere in discussione chiunque le sia vicino, dal suo ragazzo fino ai suoi amici. Tutti diventano possibili sospettati, ma nessuno apparentemente potrebbe essere davvero l’assassino.

Scream è un film geniale, in cui tutto viene messo in discussione, personaggi, trama e schemi cinematografici, dove niente è certo, tutti sono sospettati, in cui l’horror è deriso (il film è anche da considerare il capostipite delle parodie che negli anni successivi sarebbero arrivati a decine), ma è soprattutto uno straordinario omaggio alla tradizione del genere. Dietro tutto ciò, c’è una regia abile che ci permette di godere di ogni visione e di ogni vicenda con la massima tensione e angoscia. Chiunque si può nascondere dietro quella maschera, chiunque potrebbe attentare alla nostra vita… perfino la persona che pensiamo ci voglia bene!

"I fan dell’horror sono molto preparati", ha raccontato Craven a proposito del film. "Sorprenderli è una sfida divertente, come una partita contro una buona squadra di hockey. Devi essere acuto, sapere anticipare quali saranno i loro pensieri. Per questo nel film si elencano tutte le regole del genere per poi sovvertirle: le regole sono i cliché e tu devi mischiare le carte".  Il fascino e l’importanza cinematografica del film sta proprio in queste parole del regista di Nightmare, in questa incredibile capacità di rileggere un intero genere stravolgendolo dalle radici e di confondere lo spettatore, che un attimo è certo di avere capito tutto e subito dopo si trova a chiedersi se davvero ha indovinato. Scream è un film che coinvolge mentalmente e anche fisicamente, che porta lo spettatore a temere per i protagonisti, a temere perfino per la sua stessa vita… a spingerlo a guardarsi alle spalle!

Craven è sempre stato un innovatore, fin da L’ultima casa a sinistra (1972), sanguinaria rilettura del classico di Ingmar Bergman (tra l’altro suo regista preferito) La fontana della vergine (1960). Ha sempre voluto giocare con il cinema, mischiandolo e generando spesso qualcosa di nuovo, e con Scream ha aperto l’ennesima strada che in poco tempo ha visto il moltiplicarsi di cloni o presunti tali.

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